Statua – Fabiana Frascà

Statua

 

Se non fossi che pietra, un granito

stabile e fisso io saprei quelle braccia.

Ma non ha carne la pietra, né fiori.

Non conosce la terra, gli odori.

Sa imitare soltanto nel tatto,

simulare in quel freddo contatto

parvenze di mani di bocche di denti.

Inventarsi in un simulacro

un’anima dura. Necrotica e pura.

 

***

 

Penelope (I)

 

Lenta col mio vigore

e mio malgrado recidiva

tesso dalle mie tempie

l’attesa del ritorno.

Quanti cantori muti

dalle gole gozzoviglianti

intessere non potranno

raggiri ai miei più arditi!

Sciogliere un filo

di preghiera ai piedi

del più beneficiato disertore.

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