Nella sua prima video-installazione, The Buzzclub, Dijkstra si concentrò totalmente sulla relazione tra la percezione di sé dell’individuo e l’azione modellante della società.
Per qualche anno filmò i frequentatori abituali di due discoteche, una in Inghilterra e una in Olanda, in un cubo bianco con sfondo neutro e videocamera diretta alle persone.
Risultato?
I protagonisti adolescenti di questa video installazione assumevano fondamentalmente due tipi di atteggiamenti, che variavano dallo sfacciato all’imbarazzato; ciò che non mutava mai era il divario tra quello che avrebbero voluto comunicare e come apparivano effettivamente.
Una vera e propria discrepanza tra l’intenzione e l’effetto.
segue……………………
…………………………
Lascia un commento