
Le foto di Pasquale Comegna suscitano un incanto che va ben oltre la percezione visiva.
La sua è una capacità rara di saper cogliere la grafia della luce in quei momenti in cui il presente è la somma esatta di ciò che è appena stato e ciò che sarà subito dopo.
La sensazione è quella di “plenitudo vitae” nella fusione degli elementi in equilibrata composizione.
La selezione di un particolare soggetto in quell’attimo specifico, cioè in quell’atomos indivisibile del tempo, anima racconti di distese armonie che obbligano a fermarci per guardare ed apprezzare.
Il dialogo interno all’immagine è a volte in curioso rapporto fra i soggetti, a volte sottinteso nelle atmosfere create dall’aria o dall’acqua; l’osservatore viene in questo gioco di immaginazione entrando nella magia dell’artista.
Mara Quadraccia




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