
Gli Spaesamenti di Santalucia ci riconfermano le ricerche sulla percezione e sull’autopercezione sviluppate nel suo ultimo libro “Gli angoli del corpo”.
L’essere dislocati da sé rovescia i luoghi comuni del sentire, svapora e illumina l’ombra dell’alienazione, mette in cammino verso le frequenze ritmiche del proprio cuore e pone davanti a domande radicali: quale essere sarei stato? Questioni che solo la poesia può evidenziare con poche vere parole circondate dal silenzio dello spazio bianco.
Letizia Leone
***
Vorrei raggiungermi
unirmi a lui, stargli accanto e
solo allora sentirne il cuore
stordito senza fiato
perduto allo stesso tempo
con quella beltà e violenza solenne.
Stavo appena sbocciando,
quale essere sarei stato?
Dovevo impararlo
sforzandomi verso l’esistenza
d’esser autentico, libero
dall’altrui sguardo
dalle ombre
dalle radici.
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