LIZABETH
Come spiegherai Lizabeth alla tua mamma
cosa ci facevi tutta nuda e fatta a pezzi
disarticolata bambola-pupazzo
riversa in un famelico burrone…?
Chi mai l’avrebbe detto?
Tu, il più bello e delicato fiore
da Ibadan ad Ogbomosho
promessa cameriera
presso certi signori dell’Europa
dove il servizio l’hai prestato
a suon di sberle
con le mani e con la bocca
con tutta te stessa
sennò ti rompevano le ossa!
Lizabeth
occhi fuori dalla testa
con un “puffo” intorno al collo
che non ti lascia uscita
le cinghiate date senza parsimonia
tanto i lividi non si notano sulle puttane negre
e si può continuare a venderle senza sconto
a qualche onesto buon padre di famiglia…
o buttarne i pezzi nei rifiuti
se si ostinano a rifiutar ragione!
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