La Settima InSistenza

Parola chiave: seduzione.

Corpi o parti di essi messi in risalto come strumento di richiamo erotico.

Labbra muliebri carnose, prepotenti, vistosamente truccate: bocca come veicolo di cibo, parole e piacere nei dipinti sensuali della pittrice Paola Celi (Simone Scaloni), la cui poetica mescola i colori con le emozioni dell’universo femminile; donna come elemento fondante dell’eros.

Occhi e sguardo per il magnetismo ambiguo e androgino degli attori Helmut Berger e Marlene Dietrich, due interpreti che, nel XX secolo, con i loro personaggi, hanno riscritto le regole della seduzione e della libertà sessuale, pur pagandone un prezzo molto alto. Nel suo saggio, Geremia Doria ne ripercorre ascesa e declino.

La foresta di obelischi di Ivan Theimer e la figura paradigmatica del Marquis De Sade nel saggio proposto da Letizia Leone che svela i segreti dell’ossessione per il sesso attraverso elementi mistici e trattati di filosofia.

Corpi che richiamano la mitologia classica e i grandi maestri del passato (Caravaggio, Michelangelo, Guercino, fino a Goya, De Chirico e Bacon, tra i vari) per Roberto Ferri, giovane pittore tarantino raccontatoci da Simone Scaloni. Figure maschili e femminili emananti vitalità e sensualità, in un’alternanza e commistione fra tensione spirituale ed erotica.

Una sessuologa (Camilla Bonomo) descrive i cardini della dipendenza da sesso. Il soggetto patologico sopperisce ad una mancata ricerca del Sé con l’alienazione dell’Io nell’altro, cercato con un semplice click e poi espulso col tasto Eject.

Infine Gala, maestra di seduzione, frequentatrice di letti importanti, più di uno e contemporaneamente, nella parabola di una vita intrappolata nel fremito della govinezza, nonostante il trascorrere del tempo. Quest’ultima vicenda proposta ai lettori di Diwali addirittura da una strega…

Alessandra Carnovale

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