La decima InSistenza

Scenari post-industriali

Simone Scaloni ci accompagna nel mondo suburbano di Giorgio Ortona, ad avvicinarci alle nuove isole di ferro e cemento delle periferie, con i loro valori, eroi e riti comunitari, e i cui personaggi ricordano il celebre ragazzo della via Gluck o i nuovi eroi cantati da Eros Ramazzotti negli anni ’80 del secolo scorso. Immagini, quelle di Ortona, che  provocano un senso di straniamento, per l’effetto di sovraesposizione con cui sono ritratte, scabre e corrosive, con i loro accordi cromatici volutamente acidi e stridenti.

Dalle nuove urbanità ancora in costruzione passiamo poi, procedendo a ritroso nel tempo, sempre guidati da Simone Scaloni, alla Roma semidistrutta e sofferente il freddo e la fame della fine Seconda Guerra Mondiale, così come viene raccontata dalle parole dei Diari di Renzo Vespignani, sapientemente assemblate e rimescolate per illustrare alcune sue opere: bombardamenti, soldati morti per strada, la natura che emerge qua e là, paesaggi in cui elementi della vita quotidiana sono mischiati agli aspetti più crudi di quel momento storico.

E se la guerra può essere considerata alla stregua di una malattia (disarmonia) dell’intero corpo sociale, per il singolo poesia e medicina rappresentano le terapie necessarie per una guarigione che sia in primis cura dell’anima e conservazione di uno stato armonico tra psiche e soma: lo sapeva bene Avicenna (‘Alī al-Husayn ibn Sīnā), poeta, filosofo e scienziato arabo a cavallo tra X-XI secolo d.C., che sintetizzò i precetti per la cura in un poema di 1326 versi, Il Poema della medicina, come ci ricorda Letizia Leone in una sezione della sua opera poetica Carte sanitarie (Giulio Perrone editore, 2008).

Parlando di poesia, non è possibile allora non addentrarsi in una attenta disamina, ad opera di Lorenzo Spurio, dell’universo editoriale italiano, dei differenti tipi di editori (grandi, medi e piccoli, self-publishing), di come sono mutati nel tempo gli orientamenti delle grandi case editrici, e del ruolo che può svolgere oggi in particolare la micro-editoria nel panorama culturale nazionale nella selezione e pubblicazione di testi di qualità.

Alessandra Carnovale

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