Il punto è il centro, dimensione senza dimensioni, manifestazione non richiesta, mai necessaria, apparsa per la gioia di essere.
Esplosione di colore, galleggiante nel vuoto meditativo di un suono che accompagna la coscienza: canto, preghiera, litania.
Giorni e giorni nell’immersione del gesto tanto piccolo da essere in grado di costruire la rievocazione della manifestazione del mondo stesso, degli Dei, della danza cosmica della vita.
Il vuoto (in)colore.
Si appropria di materia, corpi, spazi, luoghi.
E il percorso video di Diwali avanza di presenza in assenza, scartando la parola, privilegiando il gesto, il suono, l’apparizione.
Polvere, tessere, palazzi, teatri delle ombre.
Case vuote.
Non diamo e non cerchiamo definizioni: solo un battito, al centro del cuore vuoto del cosmo.
Diwali – Rivista contaminata
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