Quando pianterò
gli apici
del mio apparato
seminale
nel tuo grembo
da sempre
inospitale,
ti farò
così
male
che dovrai
trattenere
un grido
di dolore
e quando,
estendendomi
a tuo spese,
ti risucchierò
ogni elemento
vitale
dovrai cedere
tutto
al mio
fiorire.
Perché sei terra
che non sa
accogliere
né nutrire.
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