La luce che riverbera di lato e abbaglia di riflesso quello sguardo di lei, di te stesso, nell’ombra proiettata nella stanza da un vetro mosso, scosso da un fantasma di vento e la stanza si trasforma in una stanza di cunicoli segreti e ripostigli, cassetti di ricordi e nascondigli di pensieri e verità da non oltrepassare con goffi tentativi di parole che tentano invano di seguire il lampo della vista e di spiegare l’impronta labile e delebile di una allucinata sensazione.
Pietro Bomba
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