Gli Haiku – Dona Amati

Il progetto editoriale di FusibiliaLibri sugli haiku, i componimenti di antica origine giapponese, dopo il felice esito del precedente concorso concretizzatosi nell’antologia “Haiku tra meridiani e paralleli” (volume prefato dal poeta, cultore di haiku e critico Francesco De Girolamo,  e corredato delle splendide istantanee di Hitoshi Shirota dalle quali emerge la suggestione dei paesaggi giapponesi, e che è stato presentato in diverse sedi tra cui quelle del Museo di Roma in Trastevere e di Milano), si avvia alla realizzazione del secondo volume  “Haiku tra meridiani e paralleli – Seconda stagione”, nella medesima raffinata veste grafica che ha contribuito al successo del primo volume.haiuku dona

Con questo secondo invito di partecipazione al concorso, la casa editrice intende realizzare un volume che comprenda haiku di più ‘maturata stagione’ rispetto al precedente, cioè con un’aderenza più formale a quelle che sono le regole e gli elementi costitutivi dell’haiku la cui resa espressiva è paragonabile a quella di una istantanea fotografica, di un quadro: l’haijin descrive l’attimo nella sua immediatezza, trasponendo nelle parole la percezione profonda della vita, quasi il misticismo della sua osservazione, del resto le regole tradizionali di composizione dell’haiku rimandano direttamente al minimalismo della filosofia Zen, allo spirito della essenzialità.

Inoltre, grazie all’interesse e all’impegno dell’insegnante e poeta Antonella Rizzo, FusibiliaLibri estenderà questa particolare forma poetica dall’ambito editoriale a quello didattico mediante un progetto scolastico che coinvolgerà gli allievi, dai più piccoli agli adolescenti, dell’istituto comprensivo E. Majorana di Lanuvio (Rm). “Haiku – Come ciliegi in fiore” è il titolo di questa iniziativa, che rimanda a un’immagine simbolo del Giappone, il sakura, e alla sua fioritura, intesa come crescita rigogliosa dei ragazzi, cui viene suggerita la poesia come una risorsa in più per decifrare il mondo. Insieme dunque, per parlare di scrittura e creatività, di stagioni, di immagini composte dalle parole attraverso regole che raccordano equilibrio e armonia del significato, fondamenti che si ritrovano nella natura e nei suoi linguaggi. Nuovamente in squadra per entrambi i progetti, Dona Amati, Francesco De Girolamo e Hitoshi Shirota.

Haiku tratti dal volume “Haiku  – Tra meridiani e paralleli”, FusibiliaLibri ed. 2013

 


DONA AMATI

Acqua di stagno

indurita dal gelo

tutto si ferma

 

rorido prato

nuovo giorno che viene ~

nido si sveglia

 

serra le chele

sulla preda che guizza

granchio affamato

 

GUIDO BASILE

Ammiro il mare

navigo del blu l’onda,

come nel cielo.

 

Lentamente mi

segue muto un cane,

cosi mi parla.

 

Al fondo di mia

vita arriverò, ma

non sarà sera.

 

GIULIA CHERUBINI

S’allunga l’ombra

dei passanti d’inverno.

Una ruga in più.

 

Un cormorano

a pelo d’acqua. Fresche

note d’autunno.

 

Una sera per

caso qualcuno corre

alta marea.

 

DENIS CORNACCHIA

Piogge umide

nubi grigie violano

terre aride.

 

Luna calante

tempo della semina

terra capace.

 

Il sole brucia

sulla sabbia velata

notti gelide.

 

ADA CRIPPA

Porta la luna

arabeschi sul viso

fiori d’acacia.

 

Oh! Nella testa

saltellano parole

qualcuna cade.

 

Calmi i rami

un ghiro rumoreggia.

Coltre di foglie.

 

ANTONELLA FACCHINELLI

Zucche mature

al sole si gonfiano

teste spettrali.

 

Alberi stanchi

al mondo regalano

ultime ombre.

 

Ricci maturi

cadono tra morbido

muschio bagnato.

 

ROSANNA FONTANA

Fiori di pesco

una cascata rosa

scende dai rami.

 

Brezza marina

come mano di bimbo

sfiori leggera.

 

Mi sdraio stanca

su morbidi tappeti

di foglie morte.

 

ANTONIETTA LOSITO

Sulla collina

velata nel mattino

pelo patate.

Gelida luna.

Cipolle e rape rosse

sopra il braciere.

In riva al fiume

tra l’erba verdeggiante

sguardi di bimbi.

 

UGO MAGNANTI

Equatoriale

sogno delle cicale

oltre il cancello.

 

Di una formica

spiata sotto un agosto

tragitto impuro.

 

Senza memoria

un’ape inanimata

sepolta al sole.

 

ANGELA MARANO

L’oro del prato

fra i covoni imbastito

falcia settembre.

 

Nella notte blu

il silenzio dell’onda

muove la luna.

 

Trine d’inverno

fra l’incontro dei ghiacci

fiorisce il prato.

 

GIACOMO SOLDA

Hanno il sorriso

inciso sulle labbra

le caldarroste.

 

Solca l’azzurro

con ali di cristallo

la libellula.

 

Strade di fumo

dai camini s’alzano.

Torna l’inverno.

 

MARIA GRAZIA TATA

Il nuovo caldo

ed ecco che ritorna

la tenda gonfia.

 

Da dove viene

la neve, bianca, sola,

straniera luna.

 

Albero cavo

un respiro, di nuovo

sa che fiorirà.

 

PAOLA VENEZIA

Stufa accesa,

bucce di mandarino.

E tu disegni.

 

Sul mio balcone

crescono ranuncoli.

Ne farò canto.

 

Gioco di perle

tra i rami di caco.

Sogni di gatto.

 

 

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