Il ritratto è la forma espressiva che prediligo, in esso trovo il piacere della continua sfida alla rappresentazione dell’umano. Non ricerco necessariamente la narrazione del soggetto ripreso, ma trovo stimolante come le persone che fotografo (spesso modelli non professionisti) possano portare contributo alla mia idea. C’è un magico punto d’incontro tra quello che ho in mente quando pianifico un’immagine e la capacità di interpretazione di quell’idea da parte di un’altra persona. Ogni fotografia è il risultato i una serie di intese e incontri col soggetto, dove la comunicazione verbale cede il primato a quella mentale, empatica.
La postproduzione è una fase molto importante che curo personalmente e a volte quasi maniacalmente. Pur avendo iniziato il mio percorso con la fotografia analogica, sono un pieno sostenitore della carica innovativa portata dalla tecnologia digitale. Uso prevalentemente una 35mm digitale e quasi sempre illuminazione flash. La mia ricerca è continua e la tecnica dietro ai miei scatti è di conseguenza molto varia, si adatta in base alle situazioni e al risultato che cerco.
Fausto Favetta



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