Davide Cortese

Una prospettiva apparentemente inconsueta, quella in cui ci proietta Davide Cortese. Un adulto che si fa aquilone nelle dita di un bambino, vigilando dall’alto su di lui e proteggendolo, entrambi uniti da quel legame che è filo, ma da cui nel contempo, egli si lascia guidare facendosi trasportare dalla levità e spensieratezza di bimbo, rappresentando ciò che è poi l’essenza reale del sentimento: un reciproco scambio.

Laura Di Marco

kite-painting-by-Mamoon-Nomani-

Ho un bambino che corre sull’erba
e lo tengo legato ad un filo.
Mi sorride e mi guarda con gioia.
E io gioco con lui nel vento.
Mi prendo le sue dita e volo,
e dal cielo lo guardo ridere,
e sento la sua voce di bimbo
che dice che sono il suo aquilone.

 

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