Davide Cortese

Davide Cortese presenta un testo imperniato concettualmente e semanticamente sulle ‘migrazioni’, non quelle tristemente note delle cronache, bensì quelle perpetue della natura e dell’esperienza umana. Il tema è forse quello dell’eterno ritorno, della necessità degli eventi, che pure il poeta Cortese vive alla luce di una speranza che si rende esplicita nella chiusa.

Flavio Scaloni

MIGRAZIONI

Sembra che da oriente
migri verso occidente
il sole,
per portare lontano
un nuovo inizio.
Migra verso la terra
il frutto maturo
per portare un seme
che rinnovi la storia.
Migrano, carovane di nuvole,
per portare lontano una pioggia.
Migrano, i miei pensieri,
per tornare con in dono un ricordo.
Migra, la nostra vita,
dal primo pianto
all’ultimo rantolo.
Ogni attimo è migrante.
Lo è  ogni cosa qui tra gli uomini.
Migra, la gioia,
e da remoti approdi mi scrive
che ha portato in salvo
la nostalgia che ha di me,
sigilla il messaggio nella bottiglia
e lo affida a onde di lacrime salate.
Una rondine è il mio sorriso.
Ed io so che tornerà.

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