Davide Cortese

Come un disegnatore che lentamente va erotizzando il foglio bianco con i segni e i tratti di matita, così Davide Cortese con il nitore delle sue parole cattura il lettore intrappolandolo in una sensuale cerimonia amorosa.
Poche metafore tratteggiate in pochi versi danno forma ad una poesia di concentrata intensità. Una illuminante e coinvolgente “Testimonianza dei sensi”, per usare la definizione che O. Paz estese alla poesia in generale quale testimonianza veridica.

Letizia Leone

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Le tue dita studiano
la geografia del mio corpo.
Tu dai nomi alle mie cavità,
alle vette delle mie ossa,
al mio dorso attraversato
da invisibili tuareg.
Ascolti i miei canti,
ne annoti le parole.
Traduci il mio alfabeto di colori.
Mi attraversi,
mi scali, mi guadi.
Poi ti addormenti su me
ed io sbircio
nel tuo cahier de voyage
e vedo un’unica pagina
su cui hai scritto soltanto
il mio indecifrabile  nome.

 

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