
David Paul Cronenberg fu uno dei pionieri del body horror, uno stile cinematografico che esplora il terrore dell’uomo di fronte alla mutazione del corpo. Egli stesso sostiene che i suoi film dovrebbero essere visti dal punto di vista della “malattia”, ovvero nel momento in cui un suo personaggio entra in contatto con il “morbo”, diventa simbolo della malattia stessa. Al regista piace esplorare le diverse possibilità percettive e le derive apparentemente patologiche che nascono da una disfunzione della visione della realtà. Più volte si è definito “filosofo esistenzialista” il che fa pensare che al centro delle sue tematiche vi sia l’uomo, con le sue aspirazioni, il suo rapporto con gli altri e soprattutto con la morte.
Crash
https://www.youtube.com/watch?v=DORb3e_G-RQ
Come le automobili si urtano e si ammaccano quando vengono a contatto tra loro, la stessa cosa accade ai corpi dei protagonisti di questo film, ispirato all’omonimo romanzo di James Graham Ballard (1973). In Crash, i personaggi sono alla spasmodica ricerca dell’eccitazione e dell’appagamento sessuale attraverso l’impatto. I rapporti tra i protagonisti sono caratterizzati dal bisogno di raggiungere il piacere attraverso l’incidente stradale.
Arianna Degni
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