
Claudio Parentela propone qui vecchie fotografie, ritratti di persone di altre epoche, digitalizzate e lavorate secondo un gusto contemporaneo che molto ha a che fare con la visione, la percezione dell’immagine, il collage e il de-collage, la scomposizione del soggetto che pur rimane intatto nonostante il lavoro dell’autore. Questi volti attraversano il tempo e tornano all’osservatore moderno in una nuova chiave di lettura.





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