Anna Laura Longo

Dove il palato è denso

trema  forse un inseguimento,

tardivamente ambrato.

 

Mani ampie aderiscono al suolo

come trombe propiziatorie

e comprimono il caldo disegno del corpo

con impavido inseguimento.

 

Gli amanti piombano riarsi

e catalizzati su acide rive,

attaccati alle spighe,

come tele drastiche ed essudative.

 

Eri saldo e arcuato nella cruda ricerca

di superstiti seni incendiari.

 

Guidato da frecce mutando le forme

fiutasti chinato le bianche porzioni irrorate del dorso.

Poiché il volto venisti a cercare

la brillantezza rimase protratta sui folti capelli.

La bocca in pulsione digiuna e mimetizzata

fu un’ urna contratta e audace sembianza.

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