L’autrice propone un testo alla ricerca. Alla ricerca di un volto, il suo, che sfugge alla domanda cogente dell’identità. L’uomo moderno, di fronte alla sfida dello specchio, troverà se stesso?
Doppio
Rimango sola.
Guardo,
ma non vedo figure.
Affogo
nella saturazione di oggi
incontro
in uno specchio il mio volto
appaio,
ma l’essenza è celata.
M’inoltro
nello spazio di un quadro in cornice
confronto
la forma di un vetro scarlatto
col capriccio pacato
d’ignota fanciulla.
Nebulosa
espande nell’aria un profilo.
In prospettiva
una voce riflessa mi chiama:
travestita di eco,
l’altra io sono.
Cristallo,
brama in vetrina geloso.
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