Immersioni – Call for Artists Nr. XV

Rain. Interactive installation by Luz Interruptus

Ci immergiamo nella lettura come nell’acqua, con le mani nella sabbia, con la mente in una situazione. Dal corpo allo spirito, l’essenziale dell’immersione è al contempo nell’azione e nel permanere: immergere qualcosa significa infatti tanto introdurla quanto abbandonarla. L’elemento nel quale avviene l’immersione è spesso un’atmosfera, diversa da quella cui si origina l’azione. Ma non ci si immerge solo nel nuovo: si può anche reimmergersi. O al contrario riemergere, dopo essersi essere stati più che immersi, sommersi.

Come tracciare il confine tra lo spazio degli immersi e quello dei sommersi?

L’espressione artistica, figurativa o letteraria, plastica, visuale o contaminata, può rendere bene quel che il linguaggio ordinario sembra non riuscire a cogliere: il momento in cui ci si immerge, la stasi in cui ci si trova immersi, l’esito in cui si riemerge, e lo scacco in cui si rimane sommersi.

Su tutti questi scarti, tra movimento e permanenza, tra sensazioni avvolgenti e passaggi di atmosfera, vi invitiamo creare, come sempre, liberamente interpretando, distorcendo, contaminando.

Scadenza per l’invio dei contributi fissata al 30 Novembre 2016. L’indirizzo di posta elettronica è quello abituale: diwalirivistacontaminata@gmail.com

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