Lacci e legami, stracci e letami, impacci e richiami, capricci e imbrigliature, sentimenti, sensazioni e strutture, di sopra e di sotto, di là si fugge, di qua si scappa, lì si raggiunge e poi si riaggiunge quello che manca, quello che serve la mente. Il cuore e il filo che lega, il congiuntivo che spreca tempo e parole e il sole che cuoce i ricordi e gli accordi. E di nuovo si torna ad armonie disilluse e a disperati tentativi di disarmonie non confuse. Più si taglia più si ricuce e i lacci si moltiplicano, come lombrichi; e se prima erano in due ora sono cinquecento che ti vogliono incravattato imbellettato impettito incensato incenerito impegnato intenzionato interessato incorniciato impaurito impiegato impoverito impantanato…
Pietro Bomba
Lascia un commento