Il decimo InStante

Mi chiedo spesso quale senso abbia ancora, tra le altre cose, la fotografia nelle nostre vite, rivestite, spiate, comprovate e confortate da questo testimone invadente dei nostri e altrui agi e disagi. Le immagini si sovrappongono alla realtà; l’esplorazione fotografica sembra non avere più limiti da oltrepassare, né nuovi territori da sondare. Ogni centimetro della nostra esistenza e della nostra insussistenza, anche interiore, sembra essere già stato documentato, persino le orme di uno o più passaggi e calpestii. Anche l’intimità ormai non è che un pubblico ossimoro. E le immagini si sovrappongono alle immagini e ai nostri corpi, ai nostri innumerevoli volti, come tatuaggi momentanei e comunque indelebili.

Pietro Bomba

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*