Quale può essere il legame tra una fotografa di moda del Greenvich Village ed un conte piemontese imprenditore alberghiero? E che cosa unisce i funesti eventi di Parigi, 7 gennaio 2015, alla lotta contro la segregazione razziale Sudafricana?
Doppelgänger: il tema del doppio, così popolare nell’arte (si pensi, ad esempio, a Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde di R. L. Stevenson o a Il sosia di Dostoevskij, solo per citarne un paio) viene riproposto da Simone Scaloni, in questo numero SussUrlato di Diwali, attraverso i ripetuti sdoppiamenti a cui sono andati incontro, nella loro esperienza artistica ed esistenziale, due figure parallele, la newyorchese Diane Arbus, fotografa di moda e ritrattista di soggetti disagiati, e Alighiero (e) Boetti, conte piemontese, imprenditore e artista concettuale, che nelle sue opere più famose riproduce se stesso sdoppiato e addirittura triplicato (in Mappa). Due figure centrali dell’arte della seconda metà del Novecento, che si sono spinte al limite dal punto di vista della sperimentazione e della vita, fino al burn out o al suicidio.
Doppia è anche la funzione della religione nell’analisi marxiana che Maria Carla Trapani amplia e ripropone come radice per comprendere
i recenti eventi parigini ed il fenomeno conseguente Je suis Charlie: espressione della miseria reale e protesta contro questa stessa, quasi una forma di arte contestatrice e coscienza capovolta del mondo. Attraverso tale via la critica all’Islam può diventare critica delle condizioni materiali alla base della sua nascita e diffusione, ma non delle sue rappresentazioni, che costituiscono un’espressione delle esigenze spirituali dell’uomo, da liberare dalla mistificazione e non da annullare.
Di protesta contro determinate condizioni materiali, più specificatamente l’apartheid in Sud Africa, ci parla anche Geremia Doria con la sua rassegna sugli esponenti di quella che è stata definita Resistance Art nelle sue molteplici sfaccettature.
L’arte deve confortare il disturbato e disturbare il comodo. (Banksy)
Alessandra Carnovale
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