Focus HAIKU: Konishi Raizan: il talento precoce

Raizan women
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Percorrendo il viaggio tra i ‘meridiani e paralleli’ della poesia, in questo numero della rubrica dedicata agli haiku ci soffermiamo sulla loro terra di origine con la lettura di un haijin giapponese.

Konishi Raizan (1654-1716) è stato un importante poeta haiku del periodo Genroku, a cavallo tra il XVII e XVIII secolo. Nacque a Osaka in Giappone, figlio di un mercante di erbe officinali alla cui morte Konishi aveva appena nove anni. Di talento precoce, iniziò a scrivere haiku già all’età di sette anni rivelando una notevole dote poetica, il cui stile si maturò verso contenuti espressi con grande immediatezza. A venticinque anni incontrò il suo mentore Saikaku e fu inoltre discepolo di Nishiyama Soin. La sua prima moglie scomparve dopo tre anni di matrimonio che Konishi affrontò in età matura a cinquantuno anni. Si risposò nuovamente a cinquantasette anni ed ebbe due figli, il più grande dei quali morì infante ad un anno di età. Alcune sue opere furono pubblicate postume nel 1734, nell’antologia Imamiyagusa.

Dona Amati

Guardando indietro,
freddi in questo tramonto
i ciliegi di montagna.

 

Alzo il capo e vedo
me sdraiato
nel freddo.

 

Nei campi di neve
intensissimo il verde
delle erbe nuove.

 

Bianchetti:
un movimento
nel colore dell’acqua.

 

Pioggia di primavera:10844147_2
riflessa negli occhi bovini
che non la vedono.

 

Piantatrici di riso:
non è infangato
solo il loro canto.

 

Dalla porta nel retro
nel brodo raffreddato il riflesso
della macchia di bambù.

 

 

 

 

Konishi Raizan

 

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