Statua
Se non fossi che pietra, un granito
stabile e fisso io saprei quelle braccia.
Ma non ha carne la pietra, né fiori.
Non conosce la terra, gli odori.
Sa imitare soltanto nel tatto,
simulare in quel freddo contatto
parvenze di mani di bocche di denti.
Inventarsi in un simulacro
un’anima dura. Necrotica e pura.
***
Penelope (I)
Lenta col mio vigore
e mio malgrado recidiva
tesso dalle mie tempie
l’attesa del ritorno.
Quanti cantori muti
dalle gole gozzoviglianti
intessere non potranno
raggiri ai miei più arditi!
Sciogliere un filo
di preghiera ai piedi
del più beneficiato disertore.
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