Mandala: senza distruzione non esiste rinascita.
Tutto si condensa in un’azione che agli occhi del mondo osservante può sembrare quasi un affronto: spazzare via la polvere che compone il Cerchio, disperdere la condensazione delle forme, soffiare via giorni e giorni di lavoro.
Ma così è il ciclo delle esistenze, delle ere, delle cosmogonie.
Perché restare attaccati a ciò che è compiuto, a quanto ha esaurito il suo compito?
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