Vedere il vuoto a colori. Sembra una delle grandi sfide dell’uomo e della scienza, al pari della conquista della luna o della scoperta del bosone di Higgs. Un sfida, certo, che vogliamo affrontare con gli strumenti dell’arte. Nasce da qui il percorso visivo che vogliamo proporre nelle nostre InSistenze. Fabrizio Migliorati indaga sulle ‘finestre’ come aperture sul vuoto, al di là della prospettiva reale che esse offrono ad un primo sguardo. In un excursus puntuale e ricco nella storia dell’arte ci affacciamo alle finestre costruite da Friedrich nell ‘800 fino ai recenti esperimenti del contemporaneo De Alexandris. Migliorati ci invita a sporgerci, a non aver paura di davanzali o parapetti, a seguirlo negli ambienti studiati da Matisse, Delaunay, Magritte, Duchamp ed altri illustri maestri della pittura. La finestra è una possibilità, di una ‘presenza’ all’esterno che può essere ‘assenza’.
Alessandra Carnovale, curatrice della rubrica e nostra affezionata collaboratrice, ha visitato per Diwali la mostra fotografica ‘Vacatio’ allestita al museo Macro di Roma nell’ambito del XII festival internazionale di fotografia. Il vuoto interpretato in maniera intimista e soggettiva da diversi autori che hanno messo a fuoco attimi sospesi, rarefatti, vuoti eppure pieni di significato.
Flavio Scaloni
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