The reflecting pool

Capire la meccanica dei sentimenti, il modo in cui si muovono, crescono, calano, scorrono potenti nel corpo condensando energia di cui nuovi sentimenti di svuoteranno. Come sarebbe bello se potessimo capire come questi lavorano, ci toccano. Vado cercando un Deus ex machina, qualcuno che mi risolva la questione. Un’arte che mi fornisca un manuale di istruzioni, del quale noi tutti ci ciberemmo nella tentazione di dominare finendo poi per squallidamente sistematizzare e uccidere.

Sarebbe la giusta punizione. Sentimenti sistematizzati, meccanici. Una tua colpa: i sentimenti prendono la forma del recipiente che li contiene. Vivono della nostra disponibilità di accoglierli. Si accomodano fra le nostre pareti e li riempiono come l’acqua.

L’acqua che ricorre nei video di Bill Viola, l’acqua che è sempre diversa ma uguale a se stessa, che prende mille forme e non cambia natura e sostanza. Meccanica, come mille modi di scorrere, fluire, bagnare, cadere, avvolgere, schizzare, deformare e distruggere. Come un sentimento.

THE REFLECTING POOL

http://youtu.be/D_urrt8X0l8

Come la forzatura di voler vedere, provare un’emozione che non c’è, che è passata, fino a voler falsare anche il riflesso delle cose, a costringere, a convincerci che lo specchio d’acqua dica quello che vorremmo sentirci dire. La meccanica dei sentimenti è vedere cose che non ci sono.

Ma continuiamo…

Silvia Lombardo

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