Passeggeri, viandanti, attraversatori di crocevia, profughi, nomadi: il viaggio, come forse è giusto che sia, attraversa anche i campi semantici, e basta solo un piccolo passo perché la sfumatura ci sposti nel significato accanto, e in quello accanto ancora, a riempirli, a volte dolorosamente, se non tragicamente, tutti.
Aeroporti, stazioni, piazze e confini, sciogliersi dell’identità o granitico consolidamento di essa, il viaggio ci mette di fronte ad ogni possibilità, del pensiero, dell’azione, dell’occhio. E dell’accettazione, anche, o del rifiuto.
I secoli hanno visto fiumi di esseri umani spostarsi, muoversi, anche in massa, in ogni direzione sulla superficie di questo globo: e allora, anche e soprattutto oggi, è forse lecito chiedersi cosa voglia dire questa parola-pensiero-concetto, e tutto il pesante bagaglio che può (o non può) portarsi sulle spalle.
Diwali su tutto questo si interroga, e invita a interrogarsi, senza schemi, senza preconcetti, sempre e di nuovo alla ricerca dell’attraversamento, parola chiave che l’ha vista nascere.
Passeggeri, viandanti, attraversatori di crocevia, profughi, nomadi: IMMEDIATE BOARDING FOR PASSENGERS.
Attendiamo i vostri contributi contaminati (saggistica, poesia, fotografia, video, recensioni) entro il 27/11/2015 all’indirizzo email abituale diwalirivistacontaminata@gmail.com
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