Arte, sesso, ossessioni e istanti mistici

“L’istinto sessuale è la più completa manifestazione della volontà di vivere; è dunque la concentrazione di tutta la volontà”, così si esprimeva Schopenhauer riguardo alle potenti e misteriose energie del sesso, atto creativo e generativo per eccellenza.
Il ruolo fondante creativo del sesso e dell’amore è testimoniato fin dagli albori della civiltà ed è il perno su cui ruotano tutti i culti misterici.
Nella mitologia, immenso serbatoio memoriale dell’umanità, il desiderio erotico è passione sacra deificata, spinta propulsiva di tutte le cosmogonie e viene celebrato con riti d’iniziazione, orge rituali, culti lunari di adorazione della donna-dea-vivente, prostituzione sacra o culti fallici.

L’arte ce ne ha lasciato tracce e testimonianze preziose.773935

Ad esempio possiamo ancora ammirare e farci irradiare dalle ombre lanciate dagli obelischi dell’antico Egitto. Falli di pietra in erezione pronti per la fecondazione, questi sono simboli misterici del dio sole diffusi in tutta l’area del mediterraneo: “obelischi che si stagliano contro l’azzurro
del cielo come falli che fecondano le distese di sabbia” (Bewerly Randolph).
Ed ecco che attraverso il filo della continuità oggi l’opera dello scultore ceco Ivan Theimer riporta in vita “La foresta di obelischi” e tutto il complesso simbolismo arcaico ad essi sotteso. I suoi Obelischi che puntano il cielo dalle piazze delle città contemporanee sono il richiamo fascinatorio degli splendidi falli che ornavano i templi egizi e arricchivano le sepolture.

Eppure arrivò anche il tempo della degenerazione dei riti sacri e il loro rovesciamento in selvaggi accoppiamenti, la decadenza dell’Impero Romano esaltò le orge profane e il culto di Adone sfociò in dissolute Priapeia: fu il trionfo del coito anale.
Nel medioevo la sessualità tabuizzata dal cattolicesimo e il feroce misoginismo persecutorio favorirono il culto di Satana. E chi era il satanista? Un nichilista libero da obblighi moralistici, un ribelle cultore del male che si ritagliava grandi spazi di libertà e creatività, canalizzava l’erotismo e il desiderio in gioiose messe nere che spesso erano delle carnascialesche ammucchiate celebrate in notti illuminate dai freddi raggi lunari nei luoghi più desolati e nascosti.

Sade-Biberstein

E nel secolo dei Lumi il divino marchese De Sade in odore di Sabba e Satanismo non praticò un atto totale di rovesciamento della morale corrente? Le sue lezioni di lascivia e dissoluzione educano al vizio e al delitto: “…cari dissoluti vi sia d’esempio il cinico Dolmancè…se, come lui, volete percorrere tutti i sentieri fioriti aperti dalla lussuria; convincetevi alla sua scuola che soltanto allargando la sfera dei propri piaceri e delle proprie fantasie, che soltanto sacrificando tutto alla voluttà, quell’essere infelice che chiamiamo uomo, gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a spargere qualche rosa tra le spine della propria vita.”
Dunque il sesso è alla base di interi sistemi di filosofia pratica ed esistenziale.
Aleister Crowley e le sue elaborate pratiche occulte di magia sessuale con protagonista la Donna Scarlatta, meretrice o sacerdotessa pura nella sua passione, latrice del prezioso Elisir…
Ecco tutto questo è già arte e da questi brevi cenni se ne percepisce la potenza fascinatoria e creativa ormai troppo lontana, certo, dalla porno-meccanica di organi in 3D che da ogni spazio mediatico rumoreggia e uccide ogni erotismo.

Letizia Leone

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*