Occhi, luogo privilegiato attraverso il quale s’affaccia lo scambio con l’Altro. Occhi, spazio dell’ambiguità di una relazione in cui lo sguardo non è mai il dato scontato della relazione. Ma il volto approda alla terra, e passando dall’occhio, forse, tenta la via della ricomposizione.
3-4 Gennaio 2011
Nel sottobosco dei tuoi occhi
s’adagiarono ombre vaghe
inclusioni di tempesta
spore d’amore giacquero
in calma di vento sul fondale
di menzogna del tuo volto.
Non seppi dirti novella
neppure accennare a un’aria di
adagio o l’ovvia domanda,
trapassata io a stalattite.
Nei tuoi occhi vidi nascondigli
mute di cani a insidiare
l’astuzia della volpe
sulle rovine un fumo acre
a ottundere il sole d’inverno.
Fuggii alle radici
fin dentro la terra
a ricompormi di linfe
sillabare echi sul tuo sguardo franto.
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